3 buone abitudini che salvano i tuoi hard disk esterni
Gli accorgimenti che evitano perdite di dati e guasti
I dispositivi di memorizzazione portatili sono comodi e capienti, ma spesso molto delicati. Vediamo come prolungare la loro vita il più possibile.
1. La rimozione sicura
Per molti può sembrare una banalità, ma disconnetere non correttamente il dispositivo può accorciarne drasticamente la durata. La disconnessione sicura infatti ha una duplice utilità:
Si assicura che tutti i dati che abbiate aggiunto o modificato siano stati effettivamente portati sul disco, fino all'ultimo "bit" di informazione.
Comunica al disco di avviare la procedura di spegnimento, così facendo l'hard disk sposta i suoi più delicati componenti interni (le testine) in una posizione esterna al disco prima di spegnersi del tutto.
Se il dispositivo viene disconnesso senza rimozione sicura USB si rischia che le testine tocchino per un istante con i piatti del disco, causando il cosiddetto "head crash", evento che porta all'usura e conseguente calo di durata del dispositivo.
Oltre al danno fisico, rischiamo anche che nostre ultime modifiche ai file possano essere state scritte parzialmente e addirittura annullate del tutto dal nostro PC all'utilizzo successivo del dispositivo. Si perché, per il nostro PC, una modifica su disco non completa è peggio di nessuna modifica, quindi deve essere annullata.
Pensi ancora di voler risparmiare quei 5 secondi la prossima volta?
2. La custodia esterna
Molti sanno che gli hard disk sono estremamente sensibili agli urti, a molti sarà capitato di fare scivolare inavvertitamente il proprio dalla scrivania ed ecco che non viene più riconosciuto dal PC facendo strani rumori o addirittura non dando più alcun segno di vita.
Una custodia, morbida e di materiale impermeabile, può salvarvi dalle cadute e da spruzzi d'acqua.
3. Usalo spesso!
Sembrerà paradossale, ma tutti i dispositivi magnetici come gli hard disk funzionano peggio quando sono utilizzati troppo e anche quanto sono utilizzati troppo poco. Un po' come le automobili.
Studi del 2018 hanno dimostrato che gli hard disk annualmente possono avere fino al 2% di probabilità di perdere dei dati, pur continuando a funzionare. Forse qualche volta vi sarà capitato un messaggio di "errore nei dati", "errore di ridondanza ciclico" o "errore di dispositivo I/O" durante la copia.
Utilizzarli, meglio se movimentando o travasandone il contenuto, è l'unico modo per "rinfrescare" i dati scritti sulla superficie magnetica e scongiurare il più possibile il rischio di un errore di lettura non recuperabile (cosiddetto URE).